aléa
sf. Allea, viale
Esempi:
- giüghè sêu l’aléa
traduzione: giocare sul viale
- l’aléa di sospiri
c.d. perché frequentata un tempo dagli innamorati – ora viale L. da Vinci, prima Regina Margherita
… L’i tôta piantà – ad platni l’aléja
ma ad muri e purtugni – piêu gnänca l’idea
da “ManghÎn risüscità cò a so famêglia”, di A. Rigorini
Un po’ di storia
Le allee furono aperte a Galliate durante i sindacati del medico Cesare Parma e del notaio Carlo Marietta (1845 - 1850), con cinque ampi viali alberati a doppia fila e le laterali corsie di traffico, che girano tutt’attorno al c.d. centro storico, delimitandolo. Le prime piantumazioni furono di gelsi, poi di platani in viale Quagliotti, poi di tigli. Partendo da P.za S. Giuseppe, in senso orario, oggi sono così denominati: v.le Leonardo da Vinci, Beato Quagliotti, Dante Alighieri, Cavour, Teresa Orelli, terminando in P.za S. Gaudenzio. (Cfr. ampia trattazione storica sulla oro origine in GdB, pp. 43-47)
Da: Parole e Fatti – Dizionario storico-linguistico galliatese – Volume Primo
Nella foto: Viale Beato Quagliotti, anni 20
Il "Gruppo Dialettale Galliatese" (o quello che poi si sarebbe così chiamato) emetteva il suo primo gagliardo vagito nell'autunno del 1970. Padrino di battesimo, l'attuale Vicario Generale l'allora parroco don Pettinaroli (prè Ghirighêu prete Gregorio per gli amici galliatesi).
Cit. da La Nostra storia – Gruppo Dialettale Galliatese
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